venerdì 20 luglio 2007

Andromeda


Andromeda incatenata, dipinto di Gustave Doré

Andromeda è una figura della mitologia greca, figlia di Cefeo re di Etiopia e di Cassiopea.
Quando sua madre Cassiopea si vantò d'essere più bella di tutte le divinità del mare figlie di Nereo (le nereidi), Poseidone scagliò un serpente mostruoso a devastare l'Etiopia e a divorarne gli abitanti.
Un oracolo rivelò che l'unico mezzo per fermare il mostro fosse dargli in sacrificio Andromeda.
Il padre Cefeo si vide costretto a legare la figlia ad una roccia e lasciarla al suo destino. Ma Perseo si presentò a questi offrendosi di uccidere il mostro e di salvare la vita della fanciulla, in cambio della sua mano. Prima che il serpente giungesse ad ucciderla, corse in volo su Pegaso per uccidere il mostro, tentando dall'alto di tagliargli la testa con una spada, se non che sul punto di essere sopraffatto, aprì la sacca che aveva con sé, e ne cacciò la testa di Medusa, e orientandola verso la terribile creatura, la pietrificò, riuscendo così a salvare Andromeda.
Perseo ed Andromeda divennero sposi.

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