martedì 15 maggio 2007

Lo shock addizionale

Georges Ivanovič Gurdjieff (Георгий Иванович Гурджиев, Georgij Ivanovič Gurdžiev; 13 gennaio 1872 (?), Gyumri - 29 ottobre 1949), Neuilly) è stato un mistico e 'maestro di danze' Greco-Armeno. Il suo insegnamento combina cristianesimo, sufismo e altre tradizioni religiose in un sistema di tecniche psicofisiche che cerca di favorire il superamento degli automatismi psicologici ed esistenziali che condizionano l'essere umano.
L’insegnamento fondamentale di Gurdjieff (in comune con molti altri "maestri spirituali" di ogni epoca) è che la vita umana è vissuta in uno stato di veglia apparente prossimo al sogno. Per trascendere lo stato di sonno (o di sogno) elaborò uno specifico lavoro su sé stessi al fine di ottenere un livello superiore di vitalità e consapevolezza. La sua tecnica prevede il raggiungimento di uno stato di calma e isolamento, a cui segue il confronto con altre persone.
Dopo aver attratto a sé un consistente numero di alievi e discepoli tra i quali vi erano persone di una certa rilevanza, fondò una scuola per lo sviluppo spirituale, chiamata Istituto per lo sviluppo armonico dell'uomo. Gurdjeff fu noto anche come insegnante di danze sacre.
Affermò di aver derivato i suoi insegnamenti dalle sue esperienze e dai suoi viaggi, e che questi fossero la sintesi di verità e conoscenze appartenenti ad antiche tradizioni, con lo scopo del raggiungimento di una maggiore consapevolezza di sé nella vita quotidiana di ognuno e della collocazione dell'essere umano nell'universo.


Biografia

Gli inizi
Gurdjieff nasce in una data imprecisata tra il 1866 e il 1877 nella città di Alexandropol nell'Armenia russa (oggi Gyumri, Repubblica di Armenia) da padre greco (che insieme ad altre professioni è anche “ashok”, cantastorie) e madre armena. Dopo che la famiglia si trasferisce nella città turca di Kars, Gurdjieff riceve un'educazione religiosa dal suo tutore, il decano Borsh, con cui studia medicina e ingegneria, e prende in considerazione il sacerdozio nella chiesa ortodossa.
Dall'estate del 1885 comincia un lungo percorso in diverse tradizioni spirituali, in particolare quella sufi. Il suo viaggio di ricerca inizia a Costantinopoli (oggi Istanbul) per studiare i dervisci Mevlevi e Bektaschi.
Tra il 1887 e il 1907 forma un gruppo chiamato dei "Cercatori della verità", compie numerosi viaggi in Medio Oriente, in India, che lo portano dall'Asia Centrale fino al Tibet (dove assiste al massacro dei tibetani da parte dei britannici a Guru e alla successiva conquista di Lhasa). Il motivo (o la suggestione) che lo spinge a continuare il suo pellegrinaggio per vent'anni è la ricerca di una misteriosa "Confraternita di Sarmoung", ipoteticamente sviluppatesi nel 2500 a.C. in Babilonia, di cui aveva trovato un riferimento nel 1886.
Gurdjieff racconta (in modo romanzato e metaforico) questo periodo della sua vita nel romanzo autobiografico Incontri con uomini straordinari da cui, nel 1978, il regista Peter Brook ricaverà l'omonimo film.
Nel 1907, a Tashkent, inizia a insegnare "scienze soprannaturali". Nel 1912 forma un primo gruppo a Mosca, e nel 1913 un altro a San Pietroburgo. Nel 1915, Gurdjieff accetta Piotr Demianovič Ouspensky (autore del Tertium Organum, un trattato sulla natura dell'universo) come allievo a Mosca. Ouspensky, uomo di cultura e scrittore, fu il tramite per il pensiero di Gurdjieff in occidente e avrebbe in seguito testimoniato nel libro Frammenti di un insegnamento sconosciuto l'esperienza dell’insegnamento di Gurdjieff.
Nel 1916 e 1917 entrano nel gruppo anche il compositore Thomas Alexandrovich de Hartmann e sua moglie Olga Arkadievna de Hartmann.
Dopo la rivoluzione russa Gurdjieff si rifugia a Essentuki vicino al Mar Nero, dove inizia a sperimentare con alcuni allievi il suo "laboratorio di consapevolezza", spostandosi poi in altre località fra cui Tiflis (oggi Tbilisi), in Georgia. Qui nel 1919 Gurdjieff incontra l’artista Alexandre Gustav Salzmann e la moglie Jeanne Matignon de Salzmann, che aveva studiato danza sotto la guida di Émile Jacques-Dalcroze, il creatore dell'euritmia. In collaborazione con Jeanne, Gurdjieff elabora i suoi “movimenti”, o danze sacre, che presenta per la prima volta a Tiflis nel giugno 1919. Nello stesso anno costituisce l’Istituto per lo Sviluppo Armonioso dell’Uomo.
Nel 1920 Gurdjieff e l'Istituto per sfuggire alla guerra civile si trasferiscono a Costantinopoli (oggi Istanbul).

L'arrivo in Europa
Il 24 novembre 1921 Gurdjieff tiene a Berlino la sua prima conferenza europea. Nel frattempo Ouspensky in Inghilterra aveva divulgato il lavoro di Gurdjieff raccogliendo attorno a sé molti allievi. Gurdjieff acquistò la tenuta di la Prieuré des Basses Loges a Fontainbleu-Avon, alle porte di Parigi, dove si stabilisce nel 1922. Alla Prieurè fonda una grande Casa di Studi in cui vissero e lavorarono accanto a lui artisti, scrittori, pittori, matematici, filosofi, architetti, musicisti, e ogni genere di individui, impegnati in una seria e profonda ricerca interiore. Qui organizzò una vera e propria comunità indipendente con pascoli, coltivazioni, diverse attività lavorative orientate ad un "intenso lavoro su di se". I "movimenti" o "danze sacre" erano la corona del suo insegnamento.
Le serate di musica e danze sacre organizzate da Gurdjieff riscuotono interesse tra numerosi intellettuali anche oltre i confini europei, tanto da organizzare nel 1924, e negli anni successivi, diverse tournée negli Stati Uniti.
Gurdjieff deve lasciare il Prieuré nel 1932, e lo perde definitivamente a causa di difficoltà economiche nel 1933. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, Gurdjieff abita in un piccolo appartamento in Rue des Colonel Rènard al numero 6, e si rifiuta di abbandonare Parigi quando le truppe tedesche la occupano. Pare che sia riuscito a intessere rapporti anche con gli occupanti.
Gurdjieff continua tuttavia a insegnare le sue idee e le sue tecniche nella Parigi occupata e nei frequenti viaggi negli Stati Uniti. Nel 1924 fondò dei gruppi negli Stati Uniti diretti da A.R. Orage. Quello stesso anno ebbe un grave incidente automobilistico in cui causò la morte di un passante e che cambiò l'orientamento del suo lavoro. Iniziò a scrivere una serie di opere con lo scopo di trasmettere i fondamenti del suo insegnamento per le generazioni a venire.
Negli anni 1936-1937 anima il gruppo "La Corda" (The Rope), costituito da scrittrici americane lesbiche, fra cui Margaret Anderson e Jane Heap, che erano state le fondatrici della Little Review a New York.
Nel 1948 le sue condizioni di salute si aggravano. Muore il 29 ottobre 1949 all’Ospedale Americano di Neuilly, dopo avere trasmesso le sue ultime istruzioni a Jeanne de Salzmann.

La Quarta Via
Le "vie" tradizionali dello sviluppo umano risultano a Gurdjeff inadatte alla vita dell'uomo occidentale. Quella che lui propone è una Quarta Via, alternativa a quelle conosciute imperanti nei paesi Asiatici. La sua unica e molto chiara ed illuminante classificazione si divide in:
La prima via, la "Via del Fachiro", basata principalmente su un lavoro sul corpo.
La seconda, la "Via del Monaco", basata principalmente su un lavoro sul sentimento.
La terza, la "Via dello Yogi", basata principalmente su un lavoro sulla mente.
Tutte queste vie richiedevano l'isolamento dal mondo.
La Quarta Via, la "Via dell'uomo astuto", pone l'accento sulla armonizzazzione dell'uomo in tutte le sue parti costituenti, permettendogli di poter continuare la propria vita quotidiana normalmente.
Il suo "metodo", utilizzava quindi la vita di ogni giorno per raggiungere il risveglio prima delle parti addormentate dell'uomo, poi della loro armonizzazione, quindi della loro "fissazione", infine, quando il vero Essere dell'uomo fosse riuscito a nascere, per lo sviluppo della coscienza.

Luci e ombre
Personaggio controverso e sicuramente non ordinario, raccolse grandi successi e lodi insieme a feroci attacchi dei detrattori. In modo particolare fu interpretato in differenti maniere il suo rapporto con il denaro e la sua capacità di vivere in modo agiato anche nei periodi di maggiore difficoltà economica. Considerato da alcuni spregiudicato nell'utilizzare le sue doti carismatiche e di adattamento alle situazioni (fatto da altri spiegato all'interno della attitudine al "qui e ora"), nella Parigi occupata intrattenne rapporti anche con gli occupanti.
È rimasta celebre la sua abitudine di chiedere in alcuni casi una somma di denaro per ogni domanda, fornendo risposte sibilline, in grado di generare una successiva domanda, per la quale risposta era necessaria una ulteriore somma. Lo scopo dichiarato era che, per potersi avvicinare ad una qualsiasi comprensione di una cosa, bisogna pagare il giusto prezzo, e che pagare una somma di denaro voleva dire liberarsi di una parte del proprio ego.

Nessun commento: