domenica 30 settembre 2007

Ipno

Detto anche Ipno, è figlio dell'Erebo e della Notte, nonché gemello di Tanatos, la Morte (del quale era opposto: tanto spaventoso l'uno, quanto benevolo l'altro). E' il padre di Morfeo.
I poeti lo immaginavano dotato di ali, che dormiva dentro un'oscura caverna posta accanto al fiume Oblio. Era anche raffigurato come un giovane dal capo alato che reggeva una fiaccola spenta e rovesciata in una mano, e un corno pieno di sonnifero nell'altra.Considerato un dio benefico, che aiuta gli uomini ad assopire il dolore e la sofferenza. Secondo un racconto di Omero, una volta avrebbe addirittura addormentato lo stesso Giove, in modo che Giunone potesse far naufragare lontano il detestato Ercole.

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Appuntamenti

Endimione

Endimione nella mitologia greca è figlio di Zeus e della ninfa Calice.
Secondo il mito fu re dell'Elide, la regione di Olimpia. Essendo un giovane bellissimo, Selene, la dea della luna, se ne innamorò, dopo averlo visto dormiente sul monte Latmo. Pur di poterlo andare a trovare ogni notte, Selene gli diede un sonno ed una giovinezza eterna. Le storie su di lui sono discordanti a seconda delle regioni da cui provengono. Le più popolari narrano comunque di un amore segreto con Era, che una volta scoperto da Zeus, venne maledetto. Il giovane venne costretto a 30 anni di sonno continuo dal re degli dei, anche se nella Biblioteca di Apollodoro (1.7.5) è lui stesso a chiedere il dono di non dover affrontare la vecchiaia. Un'altra versione del mito narra che fu Ipno a donare ad Endimione la facoltà di dormire con gli occhi aperti.


Il risveglio di Endimione - Quadro di Anne-Louis Girodet-Trioson, 1792 (Musée du Louvre di Parigi)

sabato 29 settembre 2007

Moire o Parche

Le Moire è il nome dato alle figlie di Zeus e di Temi o secondo altri di Ananke[1]. Ad esse era connessa l'esecuzione del destino assegnato a ciascuna persona.
Erano tre: Cloto, che filava lo stame della vita; Lachesi, che lo svolgeva sul fuso e Atropo che, con lucide cesoie, lo recideva, inesorabile. La lunghezza dei fili prodotti può variare, esattamente come quella della vita degli uomini. A fili cortissimi corrisponderà una vita assai breve, come quella di un neonato, e viceversa. Si pensava ad esempio che Sofocle, uno dei più longevi autori greci (90 anni), avesse avuto in sorte un filo assai lungo.
Si tratta di tre donne dall'anziano aspetto che servono il regno dei morti, l'Ade. Il sensibile distacco che si avverte da parte di queste figure e la loro totale indifferenza per la vita degli uomini accentuano e rappresentano perfettamente la mentalità fatalistica degli antichi greci.
Pindaro, in epoca più tarda, le indicò invece come le ancelle di Temi, al suo matrimonio con Zeus.
Esse agivano spesso contro la volontà di Zeus. Ma tutti gli dei erano tenuti all'obbedienza nei loro confronti, in quanto la loro esistenza garantiva l'ordine dell'universo, al quale anche gli dei erano soggetti.
Si dice che avessero un solo occhio che usassero a turno.

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INGHILTERRA - Il Vallo di Adriano


I territori che costituivano l'impero romano posero presto il problema della difesa dei confini (limes) dalle pressioni esercitate da genti barbariche. Spesso si ricorse alla costruzione di valli, opere fortificate lungo tratti nevralgici di limes. Erano costituiti in genere da una cinta muraria continua, con torri e fortini (stationes), costeggiati da una strada, oltre la quale correva un fossato, protetto da uno o più terrapieni. L'esempio meglio conservato di fortificazione di questo tipo è il cosiddetto Vallo di Adriano in Inghilterra. Costruito su ordine dell'imperatore Adriano, si estendeva per 117 Km ca., dal fiordo di Solway a Newcastle upon Tyne; la cinta, alta 5 m ca., aveva torri ogni 150 m e fortini ad ogni miglio. Il successore di Adriano, Antonino Pio, costruì un altro vallo più a nord, dal fiordo di Clyde a quello di Forth, poi abbandonato per un ritorno alla linea difensiva del vallo di Adriano.

Welfare state

Il welfare state (stato di benessere tradotto letteralmente dall'inglese), conosciuto anche come Stato assistenziale o Stato sociale, è un sistema di norme con il quale lo Stato cerca di eliminare le diseguaglianze sociali ed economiche fra i cittadini, aiutando in particolar modo i ceti meno abbienti. Lo Stato sociale è un sistema che si propone di fornire servizi e garantire diritti considerati essenziali per un tenore di vita accettabile: Assistenza sanitaria. Pubblica istruzione. Indennità di disoccupazione, sussidi familiari, in caso di accertato stato di povertà o bisogno. Accesso alle risorse culturali (biblioteche, musei, tempo libero). Assistenza d'invalidità e di vecchiaia. Difesa dell'ambiente naturale. Questi servizi gravano sui conti pubblici in quanto richiedono ingenti risorse finanziarie, le quali provengono in buona parte dal prelievo fiscale che ha, nei Paesi democratici, un sistema di tassazione progressivo in cui l'imposta cresce al crescere del reddito.

Cronistoria
Una prima, elementare, forma di Stato sociale venne introdotta nel 1601 in Inghilterra con la promulgazione delle leggi sui poveri. Più di due secoli più tardi, precisamente nel 1832 e sempre in Inghilterra, fu compiuto un ulteriore passo avanti con la istituzione delle workhouse, case di lavoro e accoglienza che tuttavia si trasformarono di fatto in luoghi di detenzione forzata; la permanenza in questi centri pubblici equivaleva alla perdita dei diritti civili e politici in cambio del ricevimento dell'assistenza governativa. Nel 1883 nacque, questa volta in Germania, l'assicurazione sociale, introdotta dal cancelliere Otto von Bismarck per favorire la riduzione della mortalità e degli infortuni nei luoghi di lavoro e per istituire una prima forma di previdenza sociale. Secondo alcuni studiosi fu proprio il "capitale" a spingere per i versamenti obbligatori dei propri operai, al fine di non doversi più accollare per intero il costo della sicurezza sociale dei lavoratori. Il 1942 fu l'anno in cui, sempre nel Regno Unito, la sicurezza sociale compì un decisivo passo avanti grazie al cosiddetto Rapporto Beveridge, stilato dall'economista William Beveridge, che introdusse e definì i concetti di sanità pubblica e pensione sociale per i cittadini. Tali proposte vennero attuate dal laburista Clement Attlee, divenuto Primo Ministro nel 1945.Fu la Svezia nel 1948 il primo paese ad introdurre la pensione popolare fondata sul diritto di nascita. Il welfare divenne così universale ed eguagliò i diritti civili e politici acquisiti, appunto, alla nascita. Nello stesso periodo l'economia conobbe una crescita esponenziale del PIL mentre il neonato Stato sociale era alla base dell'incremento della spesa pubblica. La situazione, a grandi linee, riuscì a mantenersi in sostanziale equilibrio per qualche decennio, tuttavia negli anni ottanta e novanta i sistemi di welfare entrarono in crisi per ragioni economiche, politiche, sociali e culturali.
Modelli di welfare [modifica]Il sociologo danese Gøsta Esping-Andersen, in The Three Worlds of Welfare Capitalism, ha introdotto una classificazione dei diversi sistemi di welfare state strutturata in tre tipologie riconoscibili in base alle loro diverse caratteristiche. Questa tripartizione è fondata sulle differenti origini dei diritti sociali che ogni Stato concede ai propri cittadini.

Regime liberale
I diritti sociali derivano dalla dimostrazione dello stato di bisogno. Il sistema è fondato sulla precedenza ai poveri meritevoli (teoria della less eligibility) e sulla logica del "cavarsela da soli". Pertanto i servizi pubblici non vengono forniti indistintamente a tutti, ma solamente a chi è povero di risorse, previo accertamento dello status di bisogno; in virtù di questo, tale meccanismo viene spesso definito residuale, in quanto concernente una fascia di destinatari molto ristretta. Per gli altri individui, che costituiscono la maggior parte della società, tali servizi sono acquistabili sul mercato privato dei servizi. Quando l'incontro tra domanda e offerta non ha luogo, per l'eccessivo costo dei servizi e/o per l'insufficienza del reddito, si assiste al fallimento del mercato, cui pongono rimedio programmi destinati alle fasce di maggior rischio; negli Stati Uniti d'America, ad esempio, sono previsti organismi come il Medicaid per i poveri, il Medicare per gli anziani e l'AFDC per le madri sole. Tale regime riflette una teoria politica secondo cui è utile ridurre al minimo l'impegno dello Stato, individualizzando i rischi sociali. Il risultato è un forte dualismo tra cittadini non bisognosi e cittadini assistiti.Tale modello è tipico dei paesi anglosassoni: Australia, Nuova Zelanda, Canada, Gran Bretagna e Stati Uniti.

Regime conservatore
I diritti derivano dalla professione esercitata: le prestazioni del welfare sono legate al possesso di determinati requisiti, in primo luogo l'esercitare un lavoro. A seconda del lavoro svolto si stipulano delle assicurazioni sociali obbligatorie che sono all’origine della copertura per i cittadini. I diritti sociali sono quindi collegati alla condizione del lavoratore. Questo è il modello tipico degli Stati dell’Europa continentale e meridionale, tra cui l’Italia.

Regime socialdemocratico
I diritti derivano dalla cittadinanza: vi sono quindi dei servizi che vengono offerti a tutti i cittadini dello Stato senza nessuna differenza. Tale modello promuove l’uguaglianza di status. Tale modello è tipico degli Stati dell’Europa del nord.

Almeno una volta nella vita

  • il ponte dell'amicizia (Birmania-Thailandia)
  • l'aurora boreale
  • la strada delle colonne, sulla via di Palmira in Siria
  • il Tibet
  • Israele e Gerusalemme
  • la Patagonia
  • Petra (Giordania)
  • Angkor Wat